Tarantola Golia: aspetto, caratteristiche e comportamento
La tarantola golia (nome scientifico: Theraphosa blondi) è una tarantola di grandi dimensioni; detiene il record di aracnide più pesante del mondo, con una massa che può arrivare a superare i 170 g. Il suo veleno è tossico ma non è pericoloso: è poco più blando di una puntura di vespa.
Tarantola Golia: aspetto, caratteristiche e comportamento
Aspetto
La tarantola golia è una fra le tarantole più grandi del mondo: il corpo di un esemplare adulto può raggiungere i 30 cm di lunghezza.
Il corpo può presentare varie colorazioni, dal nero al bruno. Zampe e addome sono ricoperti da una fitta peluria urticante, utilizzata a scopo difensivo.
Questo aracnide non vede bene e per cacciare si affida ai peli sulle zampe e sull’addome, grazie ai quali riesce a percepire le vibrazioni del terreno intorno a lei.
Alimentazione
La tarantola golia si nutre principalmente di invertebrati come grilli, ragni di specie più piccole e coleotteri. Occasionalmente consuma anche topi, piccoli uccelli, anfibi e perfino serpenti.
Quando individua una preda la tarantola la azzanna paralizzandola grazie al suo veleno, poi la trascina fino alla sua tana dove la consuma fino a lasciare solo pelle e ossa. Il veleno di questo aracnide è in grado di liquefare le interiora delle sue prede.
Comportamento
La tarantola golia è un animale molto territoriale. Dopo aver individuato una tana sicura in una cavità del terreno la riveste di ragnatela, si rifugia al suo interno ed esce soltanto per cacciare. Se un intruso si avvicina alla tana, tuttavia, la tarantola difende il proprio territorio con determinazione.
Questa taratola possiede tre strumenti di difesa: per cominciare, è in grado di agitare i peli che ricoprono il suo corpo producendo un sibilo davvero spaventoso. La tarantola golia inoltre è in grado di lanciare i peli urticanti intorno a sé. Il contatto con i peli di questa specie nell’uomo causa un’irritazione intensa ma non preoccupante (a meno che non entrino in contatto con gli occhi), mentre può risultare letale nel caso di animali più piccoli. Se anche i peli urticanti falliscono, la tarantola si prepara a mordere con i suoi grossi cheliceri.
Il veleno è paragonabile a quello di una vespa, ma a causa delle grandi dimensioni delle zanne il morso risulta estremamente doloroso. La tarantola può infliggere più morsi consecutivi, penetrando in profondità nella pelle della vittima. Ad oggi non sono stati segnalati casi di morti dovute al morso di una tarantola.
A causa del peso non riesce ad arrampicarsi come le altre specie di ragni e compie il suo ciclo vitale al suolo.
Tag: tarantola golia
Photo credits:
Vicky Somma, CC BY-NC-SA 2.0
Bernard Dupont, CC BY-SA 2.0
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