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Scolopendra

Col nome scolopendra si indicano alcune specie di artropodi appartenenti alla classe dei centopiedi (nome scientifico Chilopoda). Le scolopendre sono note per il loro morso velenoso e per l’indole aggressiva.

Esistono più di 80 specie di scolopendre, molto diverse fra loro. In questo articolo scoprirai le tre specie più comuni: la scolopendra gigante amazzonica, il centopiedi gigante del deserto e il centopiedi fasciato.

Scolopendra gigante amazzonica (Scolopendra gigantea)

Questa specie, che può superare i 30 cm di lunghezza, vive nelle foreste tropicali del Sudamerica dove si nutre di invertebrati, anfibi, rettili e mammiferi: può uccidere e divorare uccelli, topi e pipistrelli.

È l’unica scolopendra ad aver causato una vittima umana: un bambino di 4 anni, ucciso dal suo veleno. Il morso di questa specie è estremamente doloroso e si può paragonare alla puntura di uno scorpione: oltre a un intenso dolore, può causare nausea, emicrania, arrossamenti e una sensazione di bruciore.

Centopiedi gigante del deserto (Scolopendra heros)

Questa specie popola i deserti del Messico, del New Mexico, del Texas e dell’Arizona, ma si può trovare anche nei boschi degli Stati Uniti meridionali.

Il suo corpo è lungo da 15 a 20 cm ed è di colore nero, con la testa rossa e le zampe gialle. Questi colori indicano la sua pericolosità e tengono alla larga la maggior parte dei predatori.

La Scolopendra heros è un predatore notturno, che caccia con l’oscurità e si nutre di insetti, roditori, piccoli rettili e anfibi. Il centopiedi uccide o paralizza le vittime col veleno, prima di divorarle; inoltre è in grado di spiccare dei salti per azzannare le prede in volo.

Il morso del centopiedi gigante del deserto causa un dolore lancinante, che solitamente scompare dopo alcune ore. In alcuni casi il veleno può causare vomito, nausea e necrosi della zona colpita ma non sono registrati casi di morti o altri effetti gravi.

Centopiedi fasciato (Scolopendra cingulata)

Il centopiedi fasciato è la specie di scolopendra più comune nell’area del Mediterraneo ed è presente anche in Italia. Rispetto alla scolopendra gigante e al centopiedi del deserto il suo veleno è più debole, paragonabile a quello di una vespa.

Il centopiedi fasciato ama scavare e vive prevalentemente in ambienti umidi e privi di luce, come i tronchi in decomposizione e il sottobosco.

Questo artropode è un carnivoro: si nutre di altri insetti, ma anche di piccoli rettili e anfibi (come le lucertole appena nate, i piccoli rospi etc.). Dopo aver individuato una preda il centopiedi si avventa rapidamente su di essa e la morde iniettandole una dose letale di veleno.

Photo credits:
Frank Boston, CC BY 2.0
Bernard Dupont CC BY-SA 2.0

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