Allevare farfalle
Vorresti allevare farfalle a casa tua? Leggi questo articolo e scoprirai le informazioni essenziali per avviare un allevamento casalingo di successo.
Allevare farfalle
La scelta delle specie
Prima di cominciare devi sapere che molte specie di farfalle europee rischiano l’estinzione: a causa dell’uso massiccio di pesticidi, della distruzione degli habitat naturali, dell’inquinamento e del cambiamento climatico più del 30% delle farfalle hanno visto una drastica riduzione della loro popolazione. Allevare una di queste specie secondo molti entomofili è un gesto etico, che permette di salvaguardare le farfalle a rischio di estinzione.
Al contrario esistono specie di farfalle invasive, che causano danni alle coltivazioni e alla vegetazione, particolarmente allo stadio larvale (bruchi), di cui ti sconsigliamo fortemente l’allevamento. Ti ricordiamo che allevare o mantenere in cattività specie invasive ti esporrà al rischio di sanzioni economiche da parte delle autorità locali.
Il terrario
I bruchi avranno bisogno di un terrario ben arieggiato e che impedisca la loro fuga. Dovrai fornire foglie fresche ogni giorno ai tuoi bruchi. Il terrario può essere di dimensioni contenute (20×20 cm).
In commercio puoi trovare kit di allevamento contenenti le uova fecondate, un terrario e tutti i materiali necessari per cominciare l’allevamento. Eccone alcuni:
Il ciclo di vita della farfalla
Per avviare il tuo allevamento di farfalle dovrai procurarti delle uova fecondate, che si possono trovare in commercio. Al momento della schiusa, dalle uova usciranno i bruchi (ovvero le farfalle allo stadio larvale) che successivamente si trasformeranno in crisalidi (stadio di pupa) da cui infine usciranno le farfalle (stadio adulto).
Il tuo compito sarà quello di alimentare adeguatamente i bruchi e di offrire loro un ambiente ideale per impuparsi formando la crisalide. Infine, quando si trasformeranno in farfalle, dovrai liberarle, affinché possano volare libere alla ricerca di fiori ricchi di nettare.