Scorpione italiano
Lo scorpione italiano (nome scientifico Euscorpius italicus) è un aracnide originario della nostra penisola. Per nulla pericoloso, conduce una vita solitaria e predilige gli ambienti umidi e privi di luce.
Scorpione italiano (nome scientifico Euscorpius italicus)
Aspetto
Lo scorpione italiano raggiunge una lunghezza compresa tra i 20 e i 50 mm, con i pedipalpi (chiamati comunemente chele) molto sviluppati e il pungiglione sottile. Il corpo è nero o tendente al rossiccio, mentre le zampe solitamente sono più chiare.
Comportamento
Lo scorpione italiano è un animale timido e solitario. Vive in luoghi umidi e bui come legnaie, pietraie e vecchi muri di pietra; questo scorpione cerca riparo tra le fenditure ed è difficile incontrarne uno in attività.
Durante il giorno riposa nella sua tana mentre è attivo di notte, quando setaccia il territorio intorno alla tana alla ricerca di prede.
Alimentazione
Lo scorpione italiano è un predatore: si nutre di una grande varietà di insetti di specie e forme diverse: camole, mosche, grilli, onischi, etc.
Solitamente sceglie prede di dimensioni ridotte e quasi mai più grandi del suo carapace. Lo scorpione non utilizza il pungiglione velenoso per uccidere le prede, ma le sue robuste chele.
Questi aracnidi non hanno bisogno di alimentarsi ogni giorno: solitamente è sufficiente divorare una preda ogni 7-10 giorni per provvedere al fabbisogno di energia.
Ciclo di vita
L’euscorpio può vivere da 3 fino a 10 anni. Solitamente raggiunge l’età adulta entro il secondo anno di vita. Dopo l’accoppiamento è la madre a prendersi cura dei piccoli appena usciti dalle uova: per le prime due mute i giovani scorpioni vivono sul dorso della madre, che procura loro il nutrimento necessario.
Habitat
Lo scorpione italiano si trova in tutta la penisola. Contrariamente alla credenza popolare, questo scorpione non vive negli ambienti aridi e sabbiosi, ma predilige le aree umide, come le vecchie case abbandonate, il sottobosco e gli anfratti rocciosi vicini ai corsi d’acqua.
Può vivere fino a 2000 metri di altitudine ed è piuttosto comune trovarli sull’arco alpino.
Curiosità
Il veleno dello scorpione italiano non è pericoloso per l’uomo e decisamente poco attivo: la sua puntura si rivela meno dolorosa di quella di un’ape o una vespa.
Ad ogni modo, le punture di insetto non devono mai essere sottovalutate, poiché potrebbero scatenare una reazione allergica o infettarsi.
Photo credits
Albert9910, CC BY-SA 3.0