Insetti commestibili
Gli insetti commestibili potrebbero diventare futuro dell’alimentazione umana: il loro valore biologico è molto elevato; inoltre l’allevamento degli insetti da mangiare è particolarmente sostenibile se confrontato con l’allevamento intensivo di bovini, suini e pollame.
Ma quali sono gli insetti commestibili? In questo articolo ti guideremo alla scoperta delle specie che attualmente si possono commercializzare in Italia per l’uso umano.
Quali sono gli insetti commestibili?
Il primo insetto che è stato approvato all’interno dell’Unione Europea per il consumo alimentare è la tarma o camola della farina (nome scientifico Tenebrio molitor).
Chi l’ha assaggiata sostiene che questo insetto, dopo la cottura e l’essiccazione abbia un sapore simile a quello delle arachidi. Niente male, vero?
In seguito è stato approvato anche il consumo di grilli (nome scientifico Acheta domesticus) e cavallette.
Se per noi europei l’idea di mangiare insetti è ancora “estrema”, in altre parti del mondo è una tradizione ben consolidata.
Inoltre, dopo la cottura e l’essiccazione gli insetti si possono trasformare in “farina”; questo sfarinato proteico si può utilizzare miscelato con farine tradizionali per produrre alimenti dall’elevato valore biologico.
Gli insetti sono un alimento sicuro?
Assolutamente sì. Prima di approvare queste specie per il consumo alimentare, l’ente regolatore europeo li ha sottoposti a severissimi test per assicurarsi che non costituissero un pericolo per la salute umana.