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Allevare camole della farina (Tenebrio molitor)

allevare camole della farina

Allevare camole della farina. Guida per principianti.

Le camole della farina sono un alimento prelibato per molte specie di rettili e anfibi e recentemente sono state approvate anche per il consumo umano (insieme ai grilli domestici). Si tratta di un alimento gustoso ed equilibrato, dall’elevato contenuto proteico. In questa guida ti guideremo passo dopo passo alla scoperta delle camole della farina e delle tecniche per allevarle.

Allevare camole della farina

Allevare le camole della farina (nome scientifico Tenebrio molitor) è relativamente semplice: questi insetti non richiedono conoscenze o attrezzature particolari.

Il ciclo vitale delle camole

Prima di scoprire come allevare le camole della farina, devi assolutamente conoscere il ciclo vitale di questi insetti: soltanto così potrai gestire al meglio i tuoi animali.

Dalle uova fecondate nascono le larve, che si sviluppano per circa 3 mesi, dopo i quali si impupano per 10-14 giorni. Dalle pupe escono gli esemplari adulti, piccoli coleotteri di colore bruno. Gli esemplari adulti, a partire dal decimo giorno dopo la metamorfosi cominciano a riprodursi e a deporre le uova per 2-3 mesi, al termine dei quali concludono il loro ciclo vitale.

Per allevare camole dovrai prima di tutto procurarti alcune larve, che puoi trovare nei negozi specializzati per animali o presso un rivenditore di esche vive per la pesca. Dovrai far sviluppare le larve e aspettare che gli insetti adulti depongano le uova: saranno proprio quelle uova la base per avviare il tuo allevamento.

Attenzione: non lasciare mai le uova fecondate insieme alle larve, perché queste ultime sono ghiotte di uova.

La vasca

Le camole si possono allevare in uno scatolone di plastica, in un terrario, in una vasca di vetro e perfino nelle vaschette del gelato. La quantità di camole da allevare dipende dall’uso che vorrai farne: se intendi impiegarle come esche da pesca o come cibo vivo per pesci, rettili o uccelli, una piccola vaschetta di plastica sarà sufficiente. Se intendi farci il ragù per le lasagne della domenica, dovrai utilizzare una vasca più grande. La vasca deve avere una o più prese d’aria e deve impedire la fuga delle larve. Se stai utilizzando una vaschetta di plastica puoi praticare dei fori nel coperchio: saranno sufficienti come prese d’aria. Le camole prediligono l’oscurità: assicuratevi di posizionare la vasca al buio oppure scegliete una vasca di materiale opaco.

Le camole della farina prediligono un ambiente secco e caldo (la temperatura ideale è di circa 25 °C) ma tollerano bene le temperature più basse e possono sopravvivere anche a temperature prossime allo zero, per cui non sarà necessario riscaldare la vasca di allevamento.

Il substrato

Sul fondo della vasca dovrai disporre un substrato di farina dello spessore di qualche centimetro. Il substrato dovrà essere cambiato ogni 15 giorni. Alcuni allevatori posizionano dei cartoni sagomati (come i cartoni delle uova) sopra il substrato per offrire un riparo alle camole.

Alimentazione

Non è necessario somministrare acqua alle camole, ma nella vasca dovrebbero essere sempre presenti alcune fette di mela, patata o carota fresca che forniranno alle larve la giusta quantità d’acqua. Ricordati di sostituire questi alimenti ogni 2 giorni, per evitare che sviluppino muffe.

Gestire il ciclo uova-larve-adulti

Gli allevatori solitamente dispongono di più vasche: in una vasca allevano le larve; quando le larve sono pronte ad impuparsi trasferiscono un piccolo numero di larve in una seconda vasca e aspettano che queste compiano la loro metamorfosi e depongano le uova.