Quanto vive una farfalla?
Quanto vive una farfalla? È vero che questi insetti muoiono dopo poche ore o dopo un solo giorno di vita? In questo articolo risponderemo a questa domanda facendo chiarezza sul tema.
Quanto vive una farfalla?
Prima di rispondere a questa domanda, devi sapere che esistono migliaia di specie di farfalle, molto diverse tra loro.
Qualche esempio:
Le falene e le sfingidi hanno vita breve: non più di una settimana. Infatti, il loro sistema boccale non permette di nutrirsi adeguatamente; dopo aver conservato le scorte di grassi accumulate durante lo stadio larvale, muoiono per incapacità di nutrirsi.
Il macaone (nome scientifico Papilio machaon) vive all’incirca per due settimane.
La cavolaia maggiore (nome scientifico Pieris Brassicae), flagello degli agricoltori italiani vive all’incirca per un mese.
Le farfalle monarca (nome scientifico Danaus Plexippus), insetto simbolo degli Stati Uniti d’America, possono vivere fino a 8 mesi se trovano un riparo per l’inverno.
Anche la Vanessa Io (Inachis io) può sopravvivere all’inverno, arrivando a vivere 6-8 mesi.
La durata vitale di una farfalla dipende in gran parte dalla sua alimentazione: le specie che non sono in grado di nutrirsi in modo efficace vivono pochi giorni o una settimana; le farfalle che si nutrono di nettare possono sopravvivere fino a un paio di mesi mentre le specie che si nutrono anche di polline possono sopravvivere fino a 8 mesi, grazie ai preziosi nutrienti che possono introdurre nel proprio organismo.
Naturalmente l’aspettativa di vita delle farfalle è influenzata dai predatori e anche dalla cattività: le farfalle allevate in cattività hanno un’aspettativa di vita inferiore alle loro controparti selvatiche, anche per l’impossibilità di riprodurre in laboratorio la varietà nutrizionale a cui hanno accesso in natura.
Inoltre è bene sapere che la farfalla è lo stadio adulto dei lepidotteri, che nel corso del loro ciclo vitale passano attraverso vari stadi: escono dall’uovo sotto forma di larve (bruchi), dopo aver accumulato scorte alimentari sufficienti passano allo stadio di pupa (crisalide) da cui infine escono (sfarfallamento) sotto forma di esemplari adulti (farfalle).