Meduse giganti
Vuoi sapere se esistono le meduse giganti? In realtà sì: ci sono varie specie di meduse che raggiungono dimensioni degne di nota. Continua a leggere per scoprirle tutte.
Meduse giganti: ecco quali sono
Polmone di mare (Rhizostoma pulmo)
Il polmone di mare è una medusa diffusa nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo. È stata avvistata anche in Italia, soprattutto nel Mare Adriatico. Questa medusa può raggiungere un diametro di oltre 70 cm e raggiungere le dimensioni di un bambino, con un peso fino a 10 kg. Fortunatamente non è velenosa: il contatto con i suoi tentacoli causa solo un leggero fastidio e solo nei soggetti più sensibili produce arrossamento e irritazione.
Stygiomedusa
La Stygiomedusa è un animale molto raro, che è stato avvistata solo 120 volte nell’ultimo secolo. Questo invertebrato ha un cappello del diametro di 1 metro e quattro lunghi tentacoli piatti che raggiungono i 10 metri di lunghezza. Le Stygiomeduse vivono nell’Oceano Pacifico e sono state avvistate al largo delle coste statunitensi e messicane.
Medusa Nomura (Nemopilema nomurai)
La medusa Nomura può raggiungere il peso di 200 kg; i suoi tentacoli si estendono per oltre 30 metri nel mare e il cappello di queste meduse supera i 3 metri di diametro. Le meduse Nomura sono ben più grandi di un uomo adulto. Queste meduse popolano il Mar Giallo, il Mare Cinese Orientale e il Mar del Giappone, mentre non sono presenti nel resto del mondo. Le meduse Nomura sono estremamente tossiche: i loro tentacoli iniettano più di 200 sostanze tossiche nell’organismo, causano un dolore intenso e potrebbero portare alla morte i soggetti più sensibili. In Giappone queste meduse (adeguatamente pulite e cotte) sono considerate una prelibatezza.
Medusa criniera di leone (Cyanea capillata)
Questa medusa popola i mari freddi dell’Emisfero Boreale ed è comune nel Mare del Nord. La Medusa criniera di leone è la medusa più grande del mondo: i suoi tentacoli possono superare i 35 metri di lunghezza e l’ombrello ha un diametro di oltre 2 metri. Con l’età, i tentacoli crescono sempre più folti, fino a conferire alla medusa il caratteristico aspetto “a criniera di leone”. Il suo habitat rende improbabile l’incontro con l’uomo.