Cosa mangiano le rane?
Vuoi sapere cosa mangiano le rane? Scopri la dieta completa di questi anfibi acquatici.
Cosa mangiano le rane?
In natura
Le rane sono predatori generalisti: mangiano qualsiasi cosa trovino in natura: ragni, cavallette, farfalle, vermi. Le rane adulte mangiano insetti come mosche e falene, così come lumache, lumache e vermi. La loro dieta è composta quasi esclusivamente da insetti che catturano usando la loro lingua lunga e la saliva appiccicosa. I girini invece sono erbivori e mangiano esclusivamente le alghe che crescono nel loro stagno. Con l’inizio della metamorfosi si nutrono di piante e piccoli insetti. Se non c’è abbastanza cibo a disposizione, potrebbero anche mangiare gli altri girini.
In cattività
Il modo migliore per alimentare una rana in cattività è offrirle una dieta simile a quella che potrebbe seguire in natura, alternando insetti di specie diverse:
- Grilli. Sono un alimento sano e si possono acquistare con facilità presso qualsiasi rivenditore di cibo per animali.
- Vermi. Anche i vermi si possono reperire con facilità nei negozi di animali, caccia e pesca.
- Cavallette e cicale. Questi possono essere un po ‘più complicati da trovare nei negozi di animali o acquistare per la tua rana, ma aggiungono varietà alla dieta della rana.
- Bruchi o vermi. Scegli bruchi e vermi di piccole dimensioni: la rana potrebbe non mangiare insetti troppo grandi.
- Larve di zanzara e gamberetti. Insieme ai vermi sono gli alimenti che costituiscono la dieta delle rane acquatiche.
Avvertenza
Catturare rane e girini allo stato selvatico per allevarli, in Italia è vietato ai sensi della Convenzione di Berna, che tutela la fauna selvatica europea. Per detenere animali selvatici in casa occorre un’opportuna autorizzazione, dimostrando che gli esemplari non provengono dalla cattura in natura.
Etica e buonsenso inoltre dovrebbero impedire a qualunque persona responsabile di allontanare un animale dal suo ambiente naturale, causando sofferenze ingiustificate. La maggior parte degli animali strappati al loro habitat e ridotti in cattività muore nell’arco di pochi giorni a causa dello stress da cattura e di una gestione completamente scorretta da parte dei nuovi “proprietari”. Molto meglio osservare questi animali nel loro habitat naturale, scattando fotografie e video per documentare le meraviglie della natura.