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Categoria: roditori

Razze di conigli

Ti interessa scoprire quali sono le principali razze di conigli domestici? In questo articolo ti presenteremo le razze più diffuse che puoi trovare negli allevamenti italiani.

Razze di conigli

Ariete nano

L’ariete nano è probabilmente la razza di coniglio domestico più diffusa in Italia. È un coniglio di piccole dimensioni, con le orecchie cadenti e mai erette; le orecchie non devono mai toccare terra. L’ariete nano è un coniglio di piccole dimensioni, che non supera i 2 kg di peso. Ha un carattere estremamente docile e mai aggressivo, mentre si dimostra piuttosto territoriale con gli altri conigli. Le colorazioni più diffuse di mantello per l’ariete nano sono: fulvo, blu, bianco con occhi azzurri, madagascar e giarra bianca.

coniglio ariete nano razze di conigli

Testa di Leone

Il coniglio Testa di Leone è una varietà nana che non supera i 2 kg di peso e presenta il pelo più lungo in prossimità della testa, come una criniera. Questo coniglio è nato nel tentativo di dare vita a una varietà di coniglio domestico a pelo lungo.

Coniglio olandese

Il coniglio Olandese è una varietà antica, presente in Europa da secoli. Questa varietà nana ha il corpo tondeggiante e le orecchie dritte. Questo coniglio è estremamente docile e si adatta bene alla vita in cattività. Il mantello è particolarmente morbido ed è solitamente bicolore, con una macchia sulla testa.

Coniglio gigante delle Fiandre

Il Coniglio gigante delle Fiandre è il più grande tra i conigli domestici. Raggiunge un peso tra i 10 e i 20 kg e una lunghezza di oltre 60 cm. Il Coniglio delle Fiandre è un animale dal temperamento calmo, pigro e riservato, che trascorre la maggior parte del tempo dormendo. Le orecchie sono dritte e di grandi dimensioni. A causa delle sue dimensioni il Coniglio gigante delle Fiandre non è adatto a chi ha poco spazio a disposizione: infatti, avrà bisogno di una gabbia di grandi dimensioni, da collocarsi in giardino o in terrazzo.

Coniglio d’Angora

Proveniente dall’omonimo altopiano della Turchia, questo coniglio si riconosce facilmente per il mantello lungo e setoso.

Schede di allevamento:

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Quanto vive un coniglio?

Ti stai domandando quanto vive un coniglio? In questo articolo scoprirai qual è l’aspettativa di vita per questi animali, a seconda che vivano allo stato selvatico o in cattività.

Quanto vive un coniglio?

In natura

Un coniglio allo stato selvatico vive 4 o 5 anni, prima di essere ucciso da un predatore o di morire a causa del clima o di altri fattori (incidenti, fame, etc). I conigli più longevi possono sopravvivere 5 o 6 anni, ma si tratta di un numero esiguo di esemplari.

In cattività

Un coniglio allevato in cattività può vivere molto più a lungo di un animale allo stato selvatico: infatti non dovrà temere i predatori né la mancanza di nutrimento. I conigli allevati in cattività vivono in media 8 anni, ma gli esemplari più longevi superano i 10 anni di età. Alcuni conigli – anche se si tratta di casi eccezionali – arrivano a superare i 14 anni di età. Il coniglio domestico più longevo della storia è stato Mick, un esemplare di razza agouti, morto nel 2009 all’età di 16 anni!

Quali sono i fattori che incidono sull’aspettativa di vita dei conigli in cattività? Comprenderli è indispensabile per assicurare una vita lunga e di qualità al tuo animale domestico. Cominciamo con il movimento: troppe persone sottovalutano il bisogno di attività dei conigli domestici. Questi animali non possono vivere costantemente rinchiusi in una gabbia: è opportuno liberarli ogni giorno e assicurarsi che si muovano un po’. Anche la dieta è importante: una dieta sbagliata favorisce l’insorgere di varie patologie e riduce inevitabilmente la vita del coniglio domestico.

*Alla luce di queste considerazioni, vogliamo raccomandarti di non adottare un coniglio come se fosse un giocattolo. Sarà al tuo fianco per circa un decennio e richiederà spazio, tempo e attenzioni. Assumiti questo impegno solo quando sarai consapevole di ciò che comporta.

Schede di allevamento:

Quanto vive un criceto?

Ti stai domandando quanto vive un criceto? In questo articolo scoprirai qual è l’aspettativa di vita per questi animali, a seconda della loro specie. Infatti, non esiste un’unica specie di criceto domestico, ma più di una.

criceto russo razze di criceti
Criceto russo

Quanto vive un criceto?

I criceti domestici vivono in media da 1,5 a 3 anni. È difficile che i criceti superino il terzo anno di età, mentre al contrario potrebbero morire anzitempo per numerosi fattori. In ogni caso, ogni criceto che ha superato i 18 mesi di vita è da considerarsi un animale anziano.

La vita troppo sedentaria è un fattore di rischio che incide sull’aspettativa di vita del criceto domestico. Per evitarlo, è opportuno fornire una gabbia sufficientemente spaziosa a questi animali. Inoltre, la gabbia dovrà essere munita di una ruota abbastanza grande per permettere ai criceti di fare esercizio fisico.

Anche l’alimentazione scorretta causa la morte di un grande numero di criceti ogni anno. Un’alimentazione adeguata allungherà la vita ai vostri animali domestici. Il criceto, a causa dell’ambiente freddo in cui vive in natura (Siberia e Cina settentrionale) tende ad accumulare il cibo all’interno del corpo. I semi devono essere forniti con moderazione, mentre il criceto deve avere della verdura fresca sempre a disposizione. Gli alimenti che fornisci al criceto devono essere a temperatura ambiente e privi di condimenti (sale, olio, aceto, zucchero).

Anche lo stress può uccidere prematuramente i criceti. In particolare, maneggiarli in modo scorretto o incurante è una pessima abitudine, che incide sull’aspettativa di vita di questi piccoli animali. Infine, devi prestare molta attenzione agli incidenti domestici: i criceti hanno un pessimo senso della vista e se si trovano su una superfice rialzata potrebbero cadere di sotto poiché non riescono a vedere lo strapiombo; allo stesso modo, potrebbero urtare oggetti appuntiti.

Schede di allevamento:

Cosa mangiano i porcellini d’India?

Vuoi sapere cosa mangiano i porcellini d’India? Sei nel posto giusto: in questo articolo scoprirai le abitudini alimentari di questi simpatici roditori.

Cosa mangiano i porcellini d’India?

I porcellini d’India sono erbivori, quindi la loro dieta dovrebbe essere basata su fieno di alta qualità, pellet per roditori e quantità limitate di verdura e frutta fresche. Uno squilibrio nella nutrizione può causare diarrea cronica, obesità e malattie del cuore, del fegato o dei reni. I nuovi alimenti vanno introdotti gradualmente nella dieta, per evitare problemi intestinali.

I porcellini d’India vanno alimentati seguendo un programma costante, due volte al giorno, mattina e sera. Questi piccoli roditori sono tendenzialmente molto ingordi se ne hanno la possibilità; quindi, per prevenire l’obesità, è opportuno rimuovere il pellet che non viene consumato dopo un’ora e scartare la frutta o la verdura fresca che non viene consumata dopo 24 ore. Non aggiungere mai nuovo cibo, compreso il fieno, prima di rimuovere il vecchio cibo.

L’acqua fresca, filtrata e priva di cloro, deve essere costantemente disponibile, specialmente durante la stagione più calda, poiché i porcellini d’India sono suscettibili al colpo di calore. L’abbeveratoio va risciacquato ogni giorno e pulito con acqua calda e uno scovolino una volta a settimana.

Ecco i cibi che non devono mai mancare nella dieta del porcellino d’India

Fieno

Il fieno è una componente fondamentale della dieta del porcellino d’India e deve essere sempre disponibile, per favorire la digestione. Masticare il fieno aiuta anche a consumare i denti, che crescono continuamente. Il fieno deve essere fresco, di alta qualità, pulito, asciutto, profumato e privo di muffe.

Pellet

Il Pellet è appositamente formulato per fornire un’alimentazione equilibrata, grazie al dosaggio ideale di vitamina C ed altri nutrienti essenziali.

Verdure

I porcellini d’India possono mangiare fino a una tazza di verdura al giorno. Le verdure fresche coltivate biologicamente sono l’opzione migliore. Le verdure forniscono vitamine e minerali che sono fondamentali per la salute generale del porcellino d’India. Ricordate di lavare accuratamente tutti i prodotti, per rimuovere le tracce di pesticidi nocivi. Evitate inoltre di offrire al porcellino d’India verdure fredde da frigo. Ecco le verdure che il porcellino d’India può mangiare:

  1. Lattuga romana (mai lattuga iceberg)
  2. Carote e cime di carote
  3. Piselli
  4. Lance di broccoli
  5. Spinaci
  6. Carciofi
  7. Cavolo
  8. Pomodori (non i gambi o le foglie)
  9. Peperoni dolci verdi e rossi
  10. Altre verdure a foglia verde

Frutta

In generale, è preferibile dare al porcellino meno frutta rispetto alle verdure, a causa del contenuto di zucchero più elevato. Piccole porzioni di frutta servite quotidianamente delizieranno il porcellino e forniranno vitamina C. La frutta che le cavie possono mangiare includono:

  1. Arance
  2. Mele
  3. Pere
  4. Fragole
  5. Mirtilli
  6. kiwi
  7. Papaia
  8. Pesche
  9. Cetrioli

Ricorda anche di lavare accuratamente tutta la frutta prima di servirla alla tua cavia ed evita di servire la frutta fredda.

Snack masticabili

Si consiglia di non superare il 10 percento dell’assunzione totale di cibo del porcellino, compresa la frutta. Alcuni dolcetti prodotti in commercio contengono dolcificanti artificiali, zucchero o sale, quindi vanno consumati moderatamente.

Dal momento che i denti del porcellino d’India crescono continuamente, occorre fornire una varietà di prodotti da masticare inclusi bastoncini, palline e croccantini, realizzati appositamente per i piccoli animali.

Cecotropi

I cecotropi sono pellet ricchi di sostanze nutritive espulsi dall’ano di alcune specie di mammiferi roditori, come scarto della digestione. Anche se può sembrarti un alimento bizzarro o rivoltante, i porcellini d’India consumano i cecotropi per integrare la loro dieta.

Alimenti nocivi per il porcellino d’India

Esistono diversi tipi di alimenti che dovresti evitare di dare alla tua cavia, per vari motivi. Alcuni alimenti possono essere velenosi, alcuni sono troppo ricchi di grassi o zuccheri, alcuni sono un pericolo di soffocamento, alcuni non hanno valore nutritivo, alcuni possono causare gas e alcuni possono causare gonfiore. Puoi fare riferimento a libri sulla cura delle cavie o siti Web affidabili (come l’ASPCA), ma idealmente dovresti consultare un veterinario per animali esotici o un veterinario specializzato in piccoli animali per le linee guida nutrizionali.

Ecco un breve elenco degli alimenti da evitare:

  1. Cioccolato (o qualsiasi altra cosa contenente caffeina)
  2. Cipolle
  3. Aglio
  4. Funghi
  5. Lattuga iceberg
  6. Avocado
  7. Noccioline
  8. Patate
  9. Semi
  10. Chicchi di mais
  11. Burro di arachidi
  12. Rabarbaro
  13. Cavolo
  14. Latticini
  15. Pane
  16. Carne

Inoltre, non vanno mai proposti al porcellino d’India piante, fiori o erba del tuo cortile o giardino, che potrebbero contenere pesticidi o altri pericoli; molte piante d’appartamento sono anche tossiche, quindi sorveglia sempre il tuo piccolo animale domestico quando esce dal loro habitat. Adesso sai cosa mangiano i porcellini d’India e quali alimenti vanno evitati. Per qualsiasi dubbio, ti raccomandiamo di consultare il tuo veterinario di fiducia.

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Razze di criceti

Vuoi sapere quali sono le razze di criceti in circolazione? Sei nel posto giusto: in questo articolo scoprirai quali sono le cinque razze di criceti domestici venduti nel nostro paese.

Razze di criceti

Criceto di Roborovskij (Phodopus roborovskii)

Il criceto di Roborovskij è un piccolo criceto di origine asiatica. In natura vive nelle zone desertiche tra la Siberia e la Mongolia. È il più piccolo tra i criceti domestici: raggiunge i 5–6 cm di lunghezza ed i 30-40 g di peso. I criceti di Roborovskij hanno il ventre bianco candido e il dorso marrone chiaro, anche se negli anni si sono diffuse varietà col mantello striato.

Criceto dorato (Mesocricetus auratus)

Il criceto dorato o criceto siriano è stato il primo criceto ad essere addomesticato e allevato dall’uomo. Vive in media tre anni e può raggiungere i 20 cm di lunghezza; è il criceto dorato di dimensioni maggiori. I criceti dorati sono animali notturni e dalla dieta onnivora: si nutrono prevalentemente di semi e frutta.

Criceto russo (Phodopus campbelli)

Il criceto russo, o criceto di Campbell, è un piccolo criceto originario della Siberia. A differenza delle altre specie di criceto, il mantello (marrone chiaro o grigio) è attraversato da una striscia nera lungo la colonna vertebrale. Un criceto adulto misura al massimo 10 cm.

Criceto siberiano (Phodopus sungorus)

Il criceto siberiano è simile al criceto russo – tanto che le persone meno esperte spesso li confondono – poiché ha il mantello dello stesso colore. D’inverno, però, il pelo schiarisce e diventa biancastro. In commercio sono particolarmente diffuse la varietà a pelo bianco con la striscia dorsale grigia e color champagne con la striscia dorsale poco evidente.

Criceto cinese (Cricetulus griseus)

Il criceto cinese è originario delle zone aride della Cina settentrionale; ottimi scavatori, i criceti cinesi hanno un aspetto che ricorda quello dei topi.

Criceto Roborovski

Il criceto Roborovski, conosciuto erroneamente come “criceto russo” è uno dei criceti domestici più diffusi per via delle sue piccole dimensioni e del carattere più equilibrato rispetto ad altre specie di piccoli roditori.

criceto roborovski

Scheda del criceto Roborovski

Il criceto Roborovski proviene dalla Cina. È la più piccola specie di criceto, la più timida e spesso considerata la più carina. Questi adorabili criceti piccoli sono più attivi di notte e di mattina presto. Sono molto giocoso e curioso e avranno un andare a qualsiasi cosa. A loro piace avere un sacco di giocattoli.

Aspetto

La colorazione naturale dei criceti Roborovski è marrone sabbioso sulla schiena, con la pancia bianca. In natura, questo permette loro di fondersi con l’ambiente desertico da cui provengono. Hanno anche segni bianchi distintivi sopra i loro occhi. C’è una varietà faccia bianca di criceto Roborovski, ma non è così comune.

Dieta

I criceti Roborovski sono perfettamente in grado di mangiare qualsiasi cibo misto per criceti di qualità decente. Assicurati che il cibo sia vario. Questi animali possono mangiare:

  • Banana
  • Mela (senza semi)
  • Pasta (piccole quantità crude o cotte)
  • Carota
  • Biscotti per cani completamente semplici.
  • Mora (piccole quantità)
  • Broccoli
  • Crescione
  • Pollo magro cotto a fondo (piccole quantità)
  • Uova bollite o strapazzate
criceto roborovski che mangia un seme di girasole

Comportamento del criceto Roborovski

Il criceto Roborovski è un animale sociale e dovrebbe vivere in coppie o gruppi dello stesso sesso. È meglio stabilire il raggruppamento o le coppie quando i criceti sono giovani. Non introdurre mai un nuovo criceto a un gruppo già formato. I nuovi arrivati potrebbero non vivere a lungo se lo fai. Se tutto va bene, questi animali dovrebbero vivere circa tre anni.

I criceti Roborovski sono notturni: di solito si svegliano al crepuscolo e sono attivi di notte. Sono generalmente gentili e mordono raramente ma sono molto veloci e agili, il che li rende difficili da gestire. Si consiglia di maneggiarli in un’area in cui saranno facili da catturare se scappano (come una grande scatola, ad esempio).

Questi criceti preferiscono mangiare da terra, ma puoi addestrarli a prendere dei bocconcini dalla tua mano. Appoggia delicatamente la mano, palmo verso l’alto, con il trattamento tra le dita. La curiosità naturale farà il resto.

I criceti non sono adatti ai bambini!

A causa delle sue dimensioni, della velocità e del rischio di mordere, il criceto Roborovski non è un animale domestico adatto per un bambino, anche con supervisione di un adulto. Possono essere feriti facilmente, rischiano fratture, lesioni agli occhi e cadute fatali.

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