Ecco un elenco di animali con la D (animali il cui nome comune comincia con la lettera D).
Animali con la D
Daino (Dama dama): il daino è un cervide selvatico che popola i boschi. Il mantello dei daini cambia colore a seconda della stagione. I maschi, inoltre, possiedono due palchi (le cosiddette “corna”).
Diavolo della Tasmania (Sarcophilus harrisii): piccolo marsupiale carnivoro originario della Tasmania. Il diavolo della Tasmania pesa fino a 8 kg e raggiunge i 60 cm di lunghezza (compresa la coda). È in grado di uccidere piccoli canguri e altri mammiferi ma preferisce nutrirsi di carcasse.
Delfino: i delfini sono mammiferi marini appartenenti all’ordine dei cetacei. Esistono sia delfini marini che delfini di fiume (rari).
Dentice (Dentex dentex): il dentice è un pesce d’acqua salata simile all’orata.
Diavolo spinoso (Moloch horridus): questo piccolo rettile popola tutti i deserti australiani. Il corpo, lungo al massimo 20 cm, è coperto di spine per proteggersi dai predatori. Il diavolo spinoso si nutre esclusivamente di insetti.
Dingo: Il dingo assomiglia a un cane selvatico, ma ha alcune caratteristiche corporee che lo differenziano da quest’ultimo. È agile e ha articolazioni altamente flessibili, che facilitano la rotazione del collo di 180 gradi. I dingo possono essere trovati allo stato selvatico in Australia.
Donnola (Mustela nivalis): piccolo mustelide dal corpo allungato, simile a un ermellino. Il pelo è fulvo sulla schiena e chiaro sull’addome.
Drago di Komodo (Varanus komodoensis): questo rettile è la specie di lucertola più grande al mondo e può raggiungere i 3 metri di lunghezza. Il drago di Komodo è un animale carnivoro che si nutre di cervidi e di maiali selvatici, che abbatte con le sue potenti mandibole.
Drago volante (Draco): è un genere di rettili asiatici dotati di membrane simili ad ali, che permettono a queste lucertole di planare dai rami degli alberi (ma non di volare).
Dragone foglia (Phycodurus eques): questo raro pesce australiano appartiene alla famiglia dei cavallucci marini. Il suo corpo allungato è coperto di appendici simili a foglie, che gli permettono di nascondersi tra la vegetazione sottomarina.
Dromedario (Camelus dromedari): chiamato anche cammello arabo, il dromedario è un camelide diffuso in Africa e nella Penisola araba. Come il cammello, anche il dromedario è capace di sopravvivere a lungo senza acqua. La sua resistenza lo rende il compagno ideale per l’uomo nelle aree desertiche del Sahara e nei deserti arabi. A differenza del cammello, il dromedario ha una sola gobba.
Dugongo (Dugong dugon): il dugongo è un sirenide, un raro mammifero marino che popola le aree costiere dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano. È considerato una specie a rischio di estinzione a causa della caccia da parte dell’uomo.
Ecco un elenco di animali con la I (animali il cui nome comune comincia con la lettera I).
Animali con la I
Ibis: questo nome identifica 34 specie di uccelli appartenenti alla famiglia Threskiornithidae. Gli ibis condividono tratti fisici simili: hanno il corpo di forma allungata, il collo lungo e il becco curvo e sottile.
Iena striata (Hyaena hyaena): questa iena popola l’Africa, il Caucaso e il Medio Oriente. È la più piccola tra le specie di iena esistenti ed è considerata una specie prossima all’estinzione, a causa della caccia da parte dell’uomo e della scarsità di prede disponibili nel suo habitat naturale.
Iena maculata (Crocuta crocuta): conosciuta anche come Iena ridens, questa iena abita tutte le regioni dell’Africa Sub-Sahariana.
Iguana: genere di lucertole erbivore di grandi dimensioni originarie dell’America Meridionale e dei Caraibi. Questo genere comprende solo due specie: Iguana iguana (che si incontra in America Meridionale) e Iguana delicatissima (che abita le foreste caraibiche e le Antille)
Impala (Aepyceros melampus): l’impala è un’antilope di piccole dimensioni originaria dell’Africa orientale e meridionale.
Insetto stecco (Bacillus Rossius): l’insetto stecco comune è un fasmide dalla forma allungata, simile a quella di un ramoscello secco. È un insetto notturno e trascorre la maggior parte del tempo immobile. Si può trovare in tutta l’area del Mediterraneo, compresa l’Italia.
Ippocampo (Hippocampus): questo genere di pesci comprende le 54 specie chiamate comunemente “cavallucci marini”.
Ippopotamo (Hippopotamus amphibius): conosciuto anche come Ippopotamo del Nilo, questo grande mammifero erbivoro vive nei corsi d’acqua africani. Trascorre la maggior parte del tempo in acqua, per mantenere il corpo idratato.
Ippopotamo pigmeo (Choeropsis liberiensis): questo piccolo ippopotamo vive nelle foreste palustri della Liberia, in Africa. È un animale notturno e raramente viene avvistato dall’uomo.
Istrice (Hystrix cristata): l’istrice è un grosso mammifero terrestre.
Vuoi sapere quali sono gli animali che si mimetizzano? Scopri dieci specie mimetiche, oltre alle quattro diverse forme di mimetismo esistenti nel mondo animale.
Animali che si mimetizzano
Insetto stecco
L’insetto stecco imita alla perfezione un ramoscello secco. Si muove solo di notte, per evitare i predatori e non scende mai al suolo.
Insetto foglia
L’insetto foglia ha la forma di una foglia secca. Trascorre tutta la giornata appeso a un ramo, dondolandosi per imitare l’effetto del vento.
Camaleonte
Il camaleonte è in grado di cambiare il colore della pelle per mimetizzarsi con l’ambiente intorno a lui.
Gufo
Il piumaggio del gufo gli permette di mimetizzarsi perfettamente con i tronchi su cui vive.
Rana
Molte specie di rane e raganelle sono in grado di mimetizzarsi nel loro habitat.
Leopardo
Il mantello maculato del leopardo gli permette di mimetizzarsi tra la vegetazione della savana quando caccia.
Dragone foglia
Questo pesce ha delle escrescenze su tutto il corpo simili ad alghe. Il dragone foglia appartiene alla stessa famiglia dei cavallucci marini.
Seppia
La seppia riesce ad imitare i colori dei fondali sabbiosi. In questo modo riesce ad avvicinarsi alle sue prede inosservata.
Piovra
La piovra comune è una campionessa di mimetismo: il suo corpo può cambiare colore per confondersi tra i fondali rocciosi.
Sirfide
Il sirfide è un innocuo ma imita i colori delle api e delle vespe: un’ottima strategia per spaventare i predatori (e anche molti umani!)
Forme di mimetismo
Esistono quattro forme diverse di mimetismo; ciascuna di esse garantisce a chi la adotta un vantaggio biologico.
Mimetismo criptico
Il mimetismo criptico è quello mostrato dai camaleonti, dalle piovre, dai gufi e dagli insetti foglia: l’animale adotta forme e colori che gli permettono di nascondersi nell’ambiente. Fintanto che questi animali rimangono immobili, è impossibile distinguerli. Esistono migliaia di animali che si mimetizzano grazie al criptismo: dalle cavallette alle giraffe. Perfino gli elefanti sono in grado di confondersi tra i rami secchi grazie alla loro pelle bruna.
Mimetismo batesiano
Il mimetismo batesiano è una forma sofisticata di mimetismo in cui una specie innocua imita una specie velenosa per sfuggire ai predatori. Il falso serpente corallo, ad esempio, ha gli stessi colori del serpente corallo – una specie molto velenosa – pur essendo innocuo.
Mimetismo mulleriano
Nel mimetismo mulleriano, due o più specie diverse ma ugualmente inappetibili, assumono lo stesso colore per far sì che i predatori, vedendo un animale di quel colore, capiscano immediatamente che non è commestibile, a prescindere dalla sua specie.
Mimetismo mertensiano
Il mimetismo mertensiano è un caso di mimetismo raro ed è ancora oggetto di studio; una specie letale imitare una specie innocua; in questo modo il predatore riesce ad avvicinarsi alle prede, che lo scambiano per un animale inoffensivo.
Vuoi scoprire quali sono gli animali che migrano? In questa pagina troverai un elenco dei principali animali migratori e un approfondimento sulle migrazioni animali.
Animali che migrano
Elenco degli animali migratori
Uccelli migratori
Esistono migliaia di specie di uccelli migratori in tutto il mondo. Questi uccelli migrano nei paesi caldi tra settembre e ottobre mentre tornano nei paesi freschi, dove nidificano e si riproducono, tra marzo e aprile. Tra i più famosi troviamo:
Esistono due tipologie di pesci migratori: quelli che si spostano per riprodursi, come le anguille e i salmoni e quelli che si spostano alla ricerca di cibo.
La maggior parte degli insetti non migra, ma si iberna nel sottosuolo o semplicemente muore, dopo aver deposto le uova nel terreno. Tuttavia, esistono alcune specie di insetti migratori: le farfalle monarca, le libellule della specie Pantala flavescens e le locuste.
Farfalle monarca, Libellule, Locuste.
Perché gli animali migrano?
Per cercare un clima più mite
La maggior parte degli animali migra durante la stagione invernale per ragioni legate al clima: nelle regioni dell’emisfero boreale, il clima d’inverno scende sotto lo zero e le fonti di cibo si riducono drasticamente a causa del gelo e delle precipitazioni nevose. Queste condizioni sono proibitive per molti animali, che preferiscono migrare in continenti più caldi.
Per trovare acqua e cibo
Ci sono regioni caratterizzate da una stagione secca, durante la quale trovare acqua e cibo è impossibile. Gli animali che vivono in queste aree solitamente migrano durante la stagione secca.
Per riprodursi
Vi sono alcune specie animali che compiono starodinarie migrazioni per riprodursi: è il caso delle anguille, che nuotano fino al Mar dei Sargassi per deporre le loro uova. I biologi non hanno ancora compreso a fondo le ragioni di queste migrazioni (mentre è un dato di fatto che è impossibile far riprodurre le anguille in cattività).
Per trovare cibo
Infine, vi sono animali che migrano continuamente alla ricerca di cibo. In questi casi sarebbe più corretto parlare di animali nomadi che di animali migratori.
Vuoi conoscere i principali animali che vanno in letargo? Scoprilo con la nostra guida.
Per un animale un animale selvatico, sopravvivere al rigido clima invernale e alla carenza di cibo può essere una sfida. Gli animali si sono adattati in molti modi, uno dei quali è il letargo. Anche se spesso si pensa che sia un sonno lungo, il letargo è in realtà molto diverso: gli animali abbassano il loro tasso metabolico, la temperatura, la frequenza cardiaca e la respirazione per ridurre il loro bisogno di cibo.
Animali che vanno in letargo
Ecco un elenco di animali che vanno in letargo:
Orso
Contrariamente a quanto si pensa, gli orsi in realtà non vanno in letargo, almeno non nel vero senso della parola. Gli orsi entrano in uno stato di torpore, durante il quale riducono sia il battito cardiaco che quello respiratorio, mentre la temperatura si abbassa, anche se in misura inferiore rispetto al letargo. Quando sono in stato di torpore, gli orsi possono svegliarsi facilmente e di norma lo fanno. Possono però stare giorni senza svegliarsi, mangiare, bere o fare i loro bisogni.
Serpente giarrettiera
Mentre molti animali vanno in letargo da soli, il letargo nei serpenti giarrettiera è un’attività di gruppo. Centinaia o forse anche migliaia di serpenti si riuniscono in una tana per ibernarsi. Lo stretto contatto li aiuta a stare al caldo, il che è importante per gli animali a sangue freddo.
Tartaruga di terra
Molte tartarughe vanno in letargo, ma con modalità differenti a seconda della specie e della posizione. Le tartarughe possono ibernarsi da tre a cinque mesi all’anno. Si scavano una tana sotterranea, abbassano la frequenza cardiaca a 5-10 battiti al minuto e smettono di respirare completamente. Ma non restano senza ossigeno poiché lo assorbono attraverso la pelle.
Chiocciola
Le chiocciole potrebbero non essere il primo animale a cui pensi quando si parla di letargo, ma alcune lo fanno. Quando sono in letargo, le lumache si ritirano nei loro gusci e sigillano l’ingresso con il muco per trattenere l’umidità e impedire che si secchino. Non lo fanno solo quando fa freddo, si proteggono così anche dal caldo, anche se questo fenomeno è noto come estivazione.
Marmotta
Non sarebbe bello dormire tutto l’inverno? Bene, le marmotte possono farlo, o almeno vanno in letargo durante l’inverno, a volte per otto mesi di fila. Quando sono in letargo, le marmotte possono ridurre la loro frequenza cardiaca a 3-4 battiti al minuto e fare 2-3 respiri al minuto
Succiacapre o caprimulgo
C’è un motivo per cui non si sente molto parlare di uccelli in letargo, ed è perché la maggior parte di essi non lo fa. Il succiacapre comune è l’unico, e lo fa perché il suo cibo (insetti) non è disponibile in inverno. Piuttosto che migrare, gli uccelli si accoccolano in un tronco cavo e aspettano l’inverno, abbassando il loro tasso metabolico e andando in letargo.
Pipistrelli
I pipistrelli entrano in uno stato di torpore, un letargo ridotto, durante la notte, quando le temperature scendono o il cibo scarseggia. Alcune specie vanno in letargo durante l’inverno, ma generalmente sono quelle che vivono in aree in cui gli insetti sono meno disponibili durante i mesi invernali. Quando sono in torpore o ibernati, i pipistrelli si rannicchiano insieme, penzolando dai soffitti o dalle pareti delle caverne. In questo stato, possono ridurre la frequenza cardiaca a 10 battiti al minuto.
Riccio
I ricci possono andare in letargo per settimane o mesi a seconda del freddo invernale. Durante il letargo, i ricci possono abbassare la frequenza cardiaca fino al 90%, ma possono svegliarsi brevemente se fa troppo freddo. L’aumento della frequenza cardiaca quando si svegliano li riscalda leggermente, prima che tornino a dormire.
Calabrone
Non tutte le api vanno in letargo, ma per il calabrone l’ibernazione fa parte della vita, almeno per la regina. Tutti i maschi e le api operaie muoiono quando la temperatura scende, lasciando alla regina il compito di trovare un posto adatto per aspettare l’inverno. Quando le temperature aumentano, la regina emerge, costruisce un nido e depone un’intera nuova colonia.
Rana del legno
Le rane del legno rispetto smettono completamente di respirare e fermano il loro cuore. In effetti, si raffreddano così tanto che si formano cristalli di ghiaccio nel loro sangue. Si adagiano in tronchi, tane o mucchi di foglie per l’inverno e rimangono lì fino all’estate quando si riscaldano e ricominciano a respirare.
Sapevi che i fenicotteri non sono rosa fin dalla nascita? Nei primi mesi di vita, il loro piumaggio è grigio chiaro. Solo crescendo acquistano il colore rosa fiammante. Ma allora perché i fenicotteri sono rosa?
Perché i fenicotteri sono rosa
La spiegazione di questo fenomeno è molto semplice: la dieta dei fenicotteri è composta quasi esclusivamente da alimenti ricchi di beta-carotene, un pigmento di colore rosso-arancione. Questo pigmento si trova nelle alghe, nei funghi e in molte altre specie vegetali (come le carote) e animali (come insetti e gamberetti). I fenicotteri si nutrono di gamberetti, alghe e larve ricche di beta-carotene, ed è proprio questa dieta che, dopo alcuni mesi di vita, li rende rosa o rossastri. Curiosamente, l’eccesso di beta-carotene si può verificare anche nell’essere umano: si chiama carotenodermia ed è una sindrome benigna (che non danneggia l’organismo) in cui la pelle si presenta di colore aranciato.
Non esiste una sola specie di fenicottero: a seconda dell’habitat in cui vivono, questi uccelli presentano le piume più o meno scure e ci sono persino popolazioni di fenicotteri che sono completamente bianchi. Quindi esistono anche fenicotteri blu, verdi o neri a seconda della loro alimentazione? No, purtroppo si tratta di bufale pseudo-scientifiche, supportate da esperimenti di fotomontaggio. Tutte le specie di fenicottero conosciute presentano un colore che va dal bianco al rosso; non esistono altre colorazioni.
A proposito di fenicotteri, ecco qualche curiosità su questi uccelli straordinari:
I fenicotteri vivono in grossi nidi che costruiscono utilizzando il fango secco. I nidi di fenicottero hanno la forma di una torre.
Il becco dei fenicotteri è così grande perché serve a raccogliere dal fondale salmastro fango, alghe e gamberetti. Dopo aver riempito il becco, i fenicotteri usano la propria lingua per separare ciò che è commestibile e inghiottirlo.
Alla nascita il becco dei giovani fenicotteri non è adatto a filtrare il cibo; per questo motivo, la madre e il padre nutrono i piccoli con un latte ricco di grassi prodotto nel loro tratto digerente.
Per i fenicotteri, un colore tendente al rosso è sinonimo di buona salute e prestigio sociale: i fenicotteri più chiari, solitamente sono gli esemplari più deboli.
Vuoi scoprire quali sono gli animali più lenti del mondo? In questo articolo troverai le 10 specie più lente del pianeta, con tante curiosità su ciascuno di questi animali.
I 10 animali più lenti del mondo
Attinie
La maggior parte delle attinie rimangono ancorate alle rocce del fondale marino e non si muovono affatto. Tuttavia, esistono alcune specie che sono capaci di muoversi verticalmente nell’acqua per catturare le prede.
Chiocciole
Le chiocciole (termine di uso comune con il quale si indicano tutte le specie di molluschi gasteropodi provvisti di conchiglia) sono un simbolo universale di lentezza. Infatti, impiegano circa 1 ora per percorrere 10 metri di strada.
Lumache
A differenza delle chiocciole, le lumache sono sprovviste di guscio. Le lumache sono decisamente più veloci delle chiocciole: in un’ora coprono circa 500 metri di strada.
Koala
Il koala dorme per circa 19 ore al giorno su un albero e mangia eucalipto sulla stessa pianta per le rimanenti 5. Questi animali trascorrono la maggior parte del loro tempo immobili: a causa della loro alimentazione, povera di grassi e di proteine, hanno sviluppato un metabolismo molto basso e uno stile di vita estremamente sedentario.
Lori lento
Il lori è l’unico esemplare di scimmia velenosa al mondo: la sua bocca e le sue zampe anteriori secernono tossine che allontanano i predatori. Grazie alla protezione garantita dal veleno, i lori trascorrono la maggior parte del tempo immobili; si muovono ad una velocità media di 2 km/h.
Stelle marine
Le stelle marine (nome comune con cui si indicano gli echinodermi appartenenti all’ordine Asteroidea) sono incredibilmente lente: percorrono appena 10 metri in un’ora. Questi animali, del resto, non hanno predatori naturali, grazie al rivestimento coriaceo del loro corpo.
Cavalluccio marino
Il cavalluccio marino è un animale appariscente ma lento: la sua velocità è di appena 1,5 metri in un’ora. In ogni caso è un ottimo padre: il maschio si prende cura delle uova fecondate conservandole in una sacca apposita fino alla schiusa.
Bradipo
Il bradipo è uno degli animali più lenti sulla Terra ed è sicuramente il più lento tra tutti i mammiferi: percorre appena 150 metri in un’ora sulla terraferma. Tra gli alberi è capace di muoversi più velocemente, ma trascorre la maggior parte della giornata quasi immobile.
Tartaruga delle Galapagos
Questi enormi rettili terrestri percorrono appena 300 metri in un’ora, a causa dell’enorme piastrone corrazzato che ne limita velocità e movimenti.
Mostro di Gila
Questa lucertola velenosa originaria degli Stati Uniti d’America è considerata la più lenta tra le lucertole. La velocità massima che riesce a raggiungere quando caccia è di 2,5 km/h. Il mostro di Gila trascorre la maggior parte del suo tempo sottoterra, riposando.
Vuoi sapere cosa mangiano le rane? Scopri la dieta completa di questi anfibi acquatici.
Cosa mangiano le rane?
In natura
Le rane sono predatori generalisti: mangiano qualsiasi cosa trovino in natura: ragni, cavallette, farfalle, vermi. Le rane adulte mangiano insetti come mosche e falene, così come lumache, lumache e vermi. La loro dieta è composta quasi esclusivamente da insetti che catturano usando la loro lingua lunga e la saliva appiccicosa. I girini invece sono erbivori e mangiano esclusivamente le alghe che crescono nel loro stagno. Con l’inizio della metamorfosi si nutrono di piante e piccoli insetti. Se non c’è abbastanza cibo a disposizione, potrebbero anche mangiare gli altri girini.
Il modo migliore per alimentare una rana in cattività è offrirle una dieta simile a quella che potrebbe seguire in natura, alternando insetti di specie diverse:
Grilli. Sono un alimento sano e si possono acquistare con facilità presso qualsiasi rivenditore di cibo per animali.
Vermi. Anche i vermi si possono reperire con facilità nei negozi di animali, caccia e pesca.
Cavallette e cicale. Questi possono essere un po ‘più complicati da trovare nei negozi di animali o acquistare per la tua rana, ma aggiungono varietà alla dieta della rana.
Bruchi o vermi. Scegli bruchi e vermi di piccole dimensioni: la rana potrebbe non mangiare insetti troppo grandi.
Larve di zanzara e gamberetti. Insieme ai vermi sono gli alimenti che costituiscono la dieta delle rane acquatiche.
Avvertenza
Catturare rane e girini allo stato selvatico per allevarli, in Italia è vietato ai sensi della Convenzione di Berna, che tutela la fauna selvatica europea. Per detenere animali selvatici in casa occorre un’opportuna autorizzazione, dimostrando che gli esemplari non provengono dalla cattura in natura.
Etica e buonsenso inoltre dovrebbero impedire a qualunque persona responsabile di allontanare un animale dal suo ambiente naturale, causando sofferenze ingiustificate. La maggior parte degli animali strappati al loro habitat e ridotti in cattività muore nell’arco di pochi giorni a causa dello stress da cattura e di una gestione completamente scorretta da parte dei nuovi “proprietari”. Molto meglio osservare questi animali nel loro habitat naturale, scattando fotografie e video per documentare le meraviglie della natura.
Vuoi sapere quali sono gli animali australiani? L’Australia ospita una grande varietà di animali, uccelli, rettili e piante. Tra gli animali selvatici più conosciuti dell’Australia ci sono il canguro, il koala, l’echidna, il dingo, l’ornitorinco, l’emu e il wallaby.
Koala
Wombat
Dingo
Echidna
Emu
Canguro
Ornitorinco
Quokka
Casuario
Drago spinoso
Wallaby
Animali australiani
Canguro
Il canguro è forse l’animale australiano più conosciuto. Si tratta di un marsupiale, comune nella maggior parte dei parchi nazionali in tutta l’Australia e lungo le strade della maggior parte delle città. Secondo il governo australiano, ci sono circa 34 milioni di canguri nel paese. La specie più grande è il canguro rosso che è alto più di 6 piedi. Vi sono anche il canguro antilopino, il canguro grigio occidentale e il canguro grigio orientale. I canguri hanno potenti zampe posteriori con grandi piedi. Le loro code sono lunghe e muscolose e vengono utilizzate principalmente per il bilanciamento. Le femmine hanno un marsupio nella parte anteriore del corpo che viene utilizzato principalmente per trasportare i cuccioli ed i neonati.
Casuario
Il casuario è un uccello incapace di volare, originario delle foreste tropicali dell’Australia nord-orientale, della Nuova Guinea e di alcune parti dell’Indonesia. Ci sono tre specie viventi, ma solo il casuario meridionale si trova in Australia. Le altre specie sono il casuario nano e il casuario settentrionale. Il casuario meridionale è il terzo uccello più alto (solo lo struzzo e l’emù sono più alti) e il secondo uccello vivente più pesante del mondo. Fisicamente, la femmina è più grande e più colorata del maschio e può raggiungere un’altezza di circa 6,6 piedi e un peso di 130 libbre. La dieta del casuario è composta principalmente da frutta, anche se alcune specie possono nutrirsi anche di piccoli invertebrati.
Dingo
Il dingo assomiglia a un cane selvatico, ma ha alcune caratteristiche corporee che lo differenziano da quest’ultimo. L’origine di questi animali simili a cani è stata oggetto di lunghi dibattiti, con alcune fonti che indicano che i dingo sono migrati dall’Asia centrale circa 18.000 anni fa. Il dingo ha un corpo magro e robusto. È agile e ha articolazioni altamente flessibili, che facilitano la rotazione del collo di 180 gradi. I dingo possono essere trovati allo stato selvatico in Australia, in particolare sull’isola di Fraser.
Drago spinoso
Il drago spinoso, noto anche come il diavolo spinoso, è l’unica specie di lucertola del diavolo in Australia. La specie può crescere fino a 8,3 pollici di lunghezza dalla testa alla punta della coda. I maschi sono leggermente più piccoli della femmina. I loro corpi sono colorati con sfumature mimetiche che variano tra il marrone chiaro e il color sabbia. Tuttavia, i colori possono variare da colori chiari a colori più scuri durante la stagione calda. Il corpo è ricoperto interamente da spine coniche non calcificate. In Australia, i draghi spinosi si trovano nei deserti e nelle boscaglie che coprono la maggior parte delle parti centrali del paese.
Echidna
L’echidna, noto anche col nome di formichiere spinoso, è uno dei cinque monotremi ancora in vita, una specie che rappresenta un collegamento primitivo tra i rettili e i mammiferi più evoluti. Come l’ornitorinco, anche l’echidna depone le uova. Il nome “Echidna” deriva da una creatura della mitologia greca che era per metà serpente e per metà donna; tale nome gli è stato attribuito dagli zoologi poiché si ipotizzava l’animale avesse sia le caratteristiche dei rettili sia quelle dei mammiferi. Il corpo dell’echidna è ricoperto di peli ruvidi e spine, normalmente marroni o neri. L’echidna ha arti corti e forti con artigli usati per scavare. Ha una minuscola bocca e si nutre principalmente di termiti e formiche. Gli echidna sono uno degli animali nativi più diffusi in Australia e possono vivere ovunque, dai deserti alle montagne innevate.
Emu
L’emu è il secondo uccello più grande per altezza dopo lo struzzo. È l’uccello più grande dell’Australia e l’unico membro vivente del genere Dromaius. L’uccello si trova principalmente sulla terraferma, ma esemplari della sua gamma sono presenti anche a Kangaroo Island, in Tasmania e a King Island. Gli emu sono ricoperti da morbide piume marroni e hanno collo e zampe lunghi. Questi uccelli sono incapaci di volare, ma possono viaggiare a grande distanza e correre solo quando necessario. La loro dieta consiste in una varietà di piante e insetti, ma può durare settimane senza mangiare. L’uccello femmina può deporre diverse covate di uova in una stagione, ma è il maschio che le incuba.
Koala
Il koala è un marsupiale arboricolo. È l’unico membro vivente della famiglia Phascolarctidae. Si trova nelle zone costiere delle regioni meridionali e orientali dell’Australia continentale, tra cui New South Wales, Southern Australia, Queensland e Victoria. Il koala ha la testa robusta e tondeggiante, con orecchie rotonde e soffici e naso a forma di cucchiaio. Il corpo è lungo circa 24-33 pollici, mentre il peso è di circa 9-33 libbre. Il colore della pelliccia varia dal marrone cioccolato al grigio argento. I koala sono principalmente erbivori; la loro dieta è composta principalmente da foglie di eucalipto. I koala trascorrono la maggior parte della giornata dormendo per preservare l’energia del corpo.
Ornitorinco
L’ornitorinco che depone le uova è un mammifero semiaquatico endemico dell’Australia orientale, in particolare della Tasmania. È una delle cinque specie viventi di monotremi. Come altri monotremi, l’ornitorinco usa gli elettrosensori per localizzare la sua preda. È uno dei pochi esempi di mammiferi velenosi poiché le sue zampe posteriori hanno speroni che vengono utilizzati per fornire veleno. L’ornitorinco ha un aspetto insolito che include un becco simile a un’anatra, una coda di castoro e piedi simili a una lontra, rendendolo uno caso di studio nella biologia evolutiva. Vive principalmente piccoli fiumi e torrenti e può sopravvivere in cattività fino a 17 anni. I suoi principali predatori includono serpenti, gufi e falchi.
Quokka
Il quokka è un piccolo macropode delle dimensioni di un gatto domestico. L’animale si trova principalmente nelle isole minori al largo della costa dell’Australia occidentale, in particolare Rottnest Island, dove la loro popolazione è di circa 8.000-12.000. I quokka pesano 5,5-11 libbre e sono lunghi 16-21 pollici con una coda di 9,8-11,8 pollici. Le zampe posteriori sono tozze e ben sviluppate, le orecchie sono rotonde e la testa è corta e larga. Come la maggior parte dei macropodi, i quokka sono erbivori, si nutrono di qualsiasi tipo di vegetazione, comprese le foglie e l’erba.
Wallaby
I wallaby assomigliano molto ai canguri, ma sono molto più piccoli. Tuttavia, i due appartengono alla stessa famiglia tassonomica. Il termine wallaby è usato per riferirsi a qualsiasi macropode più piccolo di un canguro. Ci sono 30 specie conosciute di wallaby tra cui il wallaby dal collo rosso e il wallaby agile. Questi animali possono crescere fino a una lunghezza di 18-41 pollici. La coda è approssimativamente lunga, raggiungendo una lunghezza di 30 pollici. I wallaby sono raggruppati per habitat, con alcune specie che vivono nella boscaglia, mentre altre preferiscono le aree rocciose. Si nutrono principalmente di piante ed erba.
Altre specie che vivono in Australia
Esistono altri animali tipici dell’Australia. Eccone alcuni:
La lumaca conica, il serpente marrone orientale, il serpente tigre, il ragno lupo, l’aquila dalla coda a cuneo, la rana banjo e lo scinco dalla lingua blu.
L’Australia
Ecco qualche curiosità che dovresti conoscere sull’Australia:
Le Alpi australiane, situate tra il New Southern Wales e la regione di Victoria, hanno precipitazioni nevose superiori alle Alpi europee.
Il 90% della popolazione australiana vive lungo la costa.
La Tasmania ha l’aria più pulita al mondo.
La grande barriera corallina australiana è il più vasto ecosistema al mondo.
L’80% degli animali australiani non sono presenti in nessun’altra parte del mondo.
Fraser Island è la più grande isola di sabbia al mondo.
Vuoi sapere quali sono gli animali del Madagascar? Per prima cosa, devi sapere che la nazione insulare del Madagascar ha sviluppato un proprio ecosistema distinto e una straordinaria fauna selvatica da quando si è separata dal continente africano circa 160 milioni di anni fa. Circa il 95% dei rettili del Madagascar, l’89% della sua vita vegetale e il 92% dei suoi mammiferi non esistono da nessun’altra parte sulla Terra.
Lemure
Camaleonte pantera
Geco satanico dalla coda a foglia
Fossa
Aye-Aye
Coleottero giraffa
Tenrec striato
Brookesia micra
Falena cometa
Rana pomodoro
Fody del Madagascar
Animali del Madagascar
Lemuri
I Lemuri sono i più famosi animali del Madagascar. Questi mammiferi dell’ordine dei Primati sono divisi in 8 famiglie e costituiti da 15 generi e circa 100 specie esistenti. Sono originari solo dell’isola del Madagascar. La maggior parte dei lemuri esistenti sono piccoli, hanno un muso appuntito, occhi grandi e una lunga coda. Vivono principalmente sugli alberi (arboricoli) e sono attivi di notte (notturni). I lemuri condividono la somiglianza con altri primati, ma si sono evoluti indipendentemente dalle scimmie e dagli scimpanzé. A causa del clima altamente stagionale del Madagascar, l’evoluzione dei lemuri ha prodotto un livello di diversità delle specie superiore a quello di qualsiasi altro gruppo di primati.
Camaleonte pantera
Il camaleonte pantera è originario del Madagascar ed è stato introdotto in altre isole nei dintorni. È uno dei più colorati tra tutti i camaleonti, ed anche tra i più grandi ed i più ricercati dai detentori di rettili e dai commercianti. Come altri camaleonti, il camaleonte pantera ha un’estensione ossea sulla parte posteriore della testa chiamata casque. Il camaleonte caccia usando la sua lingua estensibile, dotata di muscoli specializzati che intrappolano la preda grazie anche al muco appiccicoso presente nella bocca.
Geco satanico dalla coda a foglia
Il geco satanico dalla coda a foglia (Uroplatus Phantasticus) è uno straordinario rettile che può camuffarsi nel suo ambiente. Il colore del corpo imita le foglie morte nel suo habitat in modo che non possa essere identificato dai suoi predatori. Il corpo è attorcigliato con una pelle modellata, mentre la coda sembra sorprendentemente come una foglia rosicchiata dagli insetti, tutte queste caratteristiche aiutano il geco a mimetizzarsi con il fogliame circostante. Ultimamente, la loro popolazione è diminuita in natura e questo la rende vulnerabile all’estinzione.
Fossa
La Fossa o Fosa abita le foreste del Madagascar ed è parente stretti della mangusta. Cresce fino a una lunghezza di 6 piedi (1,8 m) dalla coda al naso e può pesare fino a 26 libbre (12 kg). Ha un corpo snello e sembra più un gatto che una mangusta. La fossa usa la lunga coda per muoversi rapidamente tra gli alberi.
Aye-aye
L’aye-aye è un primate notturno che vive principalmente sugli alberi. Gli alluci e la lunga coda gli permettono di appendersi comodamente agli alberi per trovare cibo come gli insetti. L’aye-aye ha anche grandi orecchie e occhi sensibili che lo aiutano a localizzare il cibo. A causa del suo aspetto bizzarro, è stato considerato un cattivo presagio dalla gente del posto in Madagascar. È anche considerato una specie in via di estinzione nel paese.
Fody del Madagascar
Il Fody del Madagascar è un uccello originario del Madagascar ed è stato introdotto in altre isole circostanti come Comore, Seychelles e Mauritius. Di recente la specie è stata avvistata fino alla penisola arabica. Questo uccello misura circa cinque pollici (12,5-13,5 cm) e pesa circa 0,5-0,7 once (14-19 gm). Il maschio ha un piumaggio rosso vivo e alcuni segni neri intorno agli occhi e marrone oliva sulle ali e sulla coda. Il piumaggio varia ampiamente dall’arancio al giallastro e durante l’accoppiamento i maschi subiscono la muta e il piumaggio cambia in marrone oliva che assomigliano alle femmine. Sono abbondanti sull’isola non fanno parte delle specie in via di estinzione.
Falena cometa
La falena cometa (Argema Mittrei) o falena lunare del Madagascar è una delle falene più belle al mondo che si trova solo in Madagascar. Sono tra i più grandi al mondo con un’apertura alare che si estende per 20 cm arrivando solo secondi dopo la falena dell’Atlante dell’Asia. L’insetto ha colore giallo brillante e con una lunga coda e sono notturni. Le femmine sono più larghe – le loro ali sono più rotonde e anche la coda è più corta dei maschi. Ad oggi questi splendidi animali non hanno uno status di protezione e il loro status di popolazione non è stato stabilito. Le uova della falena vengono raccolte per il commercio nei mercati mondiali. Non ci sono fattorie conosciute per questi insetti nel paese e la loro esistenza si basa sui rifugi già protetti.
Coleottero giraffa (Trachelophorus giraffa)
Il coleottero giraffa (Trachelophorus giraffa). Simile a uno scarafaggio, si caratterizza per la forma delle sue ali e per il collo allungato. Ha il corpo nero, con elitre rosse e misura meno di un centimetro. Durante la fase riproduttiva, le femmine di coleottero nascondono le uova negli alberi all’interno di foglie arrotolate.
Gufo del Madagascar
Chiamato anche semplicemente gufo del Madagascar, il gufo comune del Madagascar si trova sulle isole del Madagascar. È lungo circa 50 centimetri che lo rende il gufo più grande dell’isola. Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. Il gufo del Madagascar si distingue per una corona brunastra e per il pelo posto sulla parte superiore mentre la parte inferiore presenta una striatura nera. Ha anche un disco facciale marrone e tufo dell’orecchio marrone scuro.
Tenrec striato
Il tenrec striato di pianura si trova nella foresta pluviale tropicale di pianura del Madagascar settentrionale e orientale. Ha un muso lungo e appuntito e una coda rudimentale. Il suo pelo è nero con strisce gialle e una parte inferiore brillante e aculei sparsi sul corpo. Il tenrec striato di pianura è attivo sia di giorno che di notte e si nutre principalmente di insetti. Il suo lungo muso serve principalmente a frugare nel terreno durante la ricerca di insetti. Può anche nutrirsi di vermi, piccoli pesci e persino rane.
Rana pomodoro
Il geco satanico dalla coda a foglia (Uroplatus Phantasticus) è uno straordinario rettile che può camuffarsi nel suo ambiente. Il corpo può mescolarsi e imitare le foglie morte nel suo habitat in modo che non possa essere identificato dai suoi predatori.
Brookesia micra
La Brookesia micra, noto anche come camaleonte delle foglie di Nosy Hara, è una specie di camaleonti dell’isolotto di Nosy Hara ad Antsiranana, in Madagascar. Alla sua scoperta, era il camaleonte più piccolo conosciuto e tra i più piccoli rettili, fino alla scoperta nel 2021 dell’ancor più piccolo B. nana. In lunghezza, l’adulto B. micra può crescere fino a 29 mm (1,1 pollici).
Altre specie che vivono in Madagascar
Esistono altri animali del Madagascar. Eccone alcuni:
Moretta del Madagascar, Sifaka di Verreaux, Indri, Testuggine raggiata.
Il Madagascar
Ecco qualche curiosità che dovresti conoscere sul Madagascar:
Situato al largo della costa orientale dell’Africa, è la quinta isola più grande del mondo; a 144 milioni di acri, è quasi la dimensione del Texas.
Il clima del Madagascar è tropicale lungo la costa, temperato nell’entroterra e arido a sud.
L’isola ospita lussureggianti foreste pluviali, foreste tropicali secche, altipiani e deserti. Gli animali del Madagascar si sono adattati per vivere in tutti questi habitat.
Le sue oltre 3.000 miglia di costa e oltre 250 isole ospitano alcuni dei più grandi sistemi di barriera corallina del mondo e le più estese aree di mangrovie nell’Oceano Indiano occidentale.